"Professione Escort: Luca Borromeo intervistato di Grinderboy" (Parte 1). Febbraio 2016
Luca Borromeo si mette a nudo sotto i riflettori di Grinderboy, offrendoci uno spaccato della sua vita da escort in una corposa intervista.
Non è stato semplice organizzare un incontro con uno dei gigolò gay più affermati del panorama italiano, ma ne è valsa la pena!
Luca è piacevole, divertente e molto affascinante. Non ha problemi a raccontarsi e lo fa in modo diretto, creando da subito una bellissima sintonia.
Godetevi l’intervista col nostro amico LUCA BORROMEO!
1) Raccontaci qualcosa a proposito del giorno in cui hai deciso di diventare un escort
A dire il vero è stato tutto un po’ casuale: per gioco, io e un mio caro amico, c’eravamo fatti alcune foto esplicite e le avevamo caricate in un sito di incontri. Chi riceveva più telefonate vinceva la sfida.
Naturalmente, si doveva anche andare agli appuntamenti e vivere le esperienze in modo trasgressivo.
Dal giorno dopo sono arrivate le chiamate e ho iniziato ad andare agli incontri dove venivo preso per un professionista. Prima ancora di considerarmi un professionista, quindi, sono stati gli altri a ritenermi tale e questo ha avuto un peso nella mia decisione di proseguire con tale attività anche a sfida finita e vinta.
2) Il tuo primo appuntamento con un cliente?
Ho iniziato subito con una trasferta: da Milano, dove abito, a Firenze, chiamato da un amante del medical fetish che ha voluto che facessi la parte del paziente impaurito e timoroso.
Mi ha ricevuto nel suo “studio” dove mi ha visitato e, alla fine della visita medica, mi ha masturbato e ha valutato la mia virilità.
Il mio primo incontro mi ha dato subito grandi soddisfazioni e non è stato, a differenza di quanto accade ad altri, per nulla spiacevole o traumatico.
3) Alcuni dicono che fare l’escort crei dipendenza. E’ vero?
Indubbiamente! Anche perché quello che si guadagna con tale lavoro è ben al di sopra di quanto comunemente si viene retribuiti.
Spesso, poi, dai clienti ci si sente molto apprezzati e vezzeggiati, coccolati e questi sono forti motivi di gratificazione che crea dipendenza. Difficilmente, in altri posti di lavoro, si viene coccolati e complimentati così! Anzi!
4) Ti consideri un escort di successo?
Sì, senza ombra di dubbio! Non solo perché la mia attività mi consente un elevato stile di vita, ma soprattutto perché, nella stragrande maggioranza dei casi, chi mi incontra per la prima volta, poi torna e diventa mio affezionato cliente.
5) Raccontaci qualcosa di te, che i tuoi clienti devono assolutamente sapere
Innanzitutto che le foto che vedono sul mio profilo sono reali, anzi dicono che sono meglio dal vivo; e, poi, che, nell’intimità, io bacio.
6) Dopo un incontro con te come ci si sente?
A giudicare dai messaggi di attestazione di stima e dai complimenti, direi benissimo! Addirittura, un mio cliente, da quando mi viene a trovare, dice di non sentire più il bisogno di assumere dei farmaci che gli aveva prescritto lo psichiatra. Un incontro con me, quindi, può quasi essere terapeutico!
Ad ogni modo, con me, nessuno si è mai sentito solo un cliente.
7) Se un cliente ti chiedesse di recitare una parte? In quale ruolo daresti il meglio?
Sono cose, queste, che mi capitano abbastanza spesso e, di volta in volta, mi sono proposto nel ruolo di assicuratore (che era la mia precedente attività), di massaggiatore (disciplina che conosco davvero), esperto d’arte e gallerista, commerciante di auto d’epoca. Tutti ruoli che sono in grado di assumere senza problemi.
8) Solo ESCORT GAY o anche Gigolò per donne nella tua vita?
Sia nella mia vita, sia nella mia professione ho rapporti sia con uomini, sia con donne.
9) Quale richiesta di un cliente ti ha stupito di più?
Non farei questo lavoro se dovessi stupirmi delle richieste che mi vengono fatte! Sono, infatti, disposto a “giocare” in tanti modi diversi perché, di base, il mio lavoro mi diverte e mi piace.
10) Sessualmente ti ritieni meglio della media?
Così dicono! Anche perché, per svolgere la mia attività, è necessario esserlo!
11) Cosa pensi della fedeltà?
Scherzando, direi che, più che di competenza dell’escort, la fedeltà lo è dei carabinieri, il cui motto è “Nei secoli fedeli”!
12) Quali sono i tuoi hobbies? Cosa fai nel tempo libero?
Mi piace molto leggere, andare a visitare mostre d’arte, guardare i classici del cinema, fare molta attività fisica.
13) Quando esci con un nuovo cliente, come capisci da dove iniziare?
Prima di tutto dalle richieste che la persona mi ha fatto. Poi ho sufficiente esperienza per capire cosa gradisce e cosa no e mi comporto di conseguenza.
14) A cosa non potresti rinunciare?
Alla libertà di dire no a determinate richieste. Quindi alla libertà di scegliere chi incontrare.
15) Perché hai scelto di fare l’escort?
Come ho già detto, ho iniziato a fare l’escort per gay e per donne per caso e ho deciso di proseguire perché ho notato che suscitavo un interesse che non mi aspettavo. Al di là della motivazione economica, quindi, c’è il desiderio e la soddisfazione nell’essere apprezzato.
16) Che consigli daresti a qualcuno che volesse diventarlo?
Di non proporsi come escort perché si ha bisogno di soldi, ma per il gusto di realizzare anche delle proprie fantasie e di vivere fuori dagli schemi tradizionali.
17) Sai ascoltare?
So ascoltare le richieste che mi vengono rivolte, non mettendo mai in atto un copione prestabilito; e, più in generale, so ascoltare chi ho di fronte.
18) Raccontaci una bella esperienza con un cliente
Ho fatto molte belle esperienze con i miei clienti e in particolare ricordo un cliente che ho aiutato a uscire dal tunnel dell’alcolismo, grazie al rapporto di intimità che si era stabilito tra noi. Ha, così, di nuovo ritrovato la fiducia in se stesso e l’autostima e ha ripreso il suo lavoro e ha smesso di bere. Con tale persona mi vedo tuttora e, ancora oggi, mi ringrazia e mi è grato per essergli stato vicino e averlo aiutato.
Questa esperienza mi ha permesso di capire di poter essere utile agli altri, andando anche oltre la soddisfazione di uno sfizio trasgressivo.
19) Che cosa ti distingue dagli altri escort gay?
Non frequento abbastanza i miei colleghi per sapere esattamente in cosa mi differenzio da loro.
Se devo giudicare dal modo scelto per proporsi, direi che io lo faccio in modo più originale, mettendo molta cura nel presentarmi e pubblicando foto in situazioni inusitate e lontane dagli stereotipi.
Mi presento con immagini sopra le righe, per avvertire il cliente che l’incontro con me sarà un’esperienza fuori dall’ordinario.
20) La tua più recente migliore scopata?
Oltre alla lettura, al cinema, all’arte e all’attività fisica, anche il sesso fa parte delle mie passioni. In ogni mia scopata, quindi, ci sono elementi che la rendono eccezionale e indimenticabile. La recente migliore scopata, quindi, è sempre l’ultima!